Sunday 29 December 2013

Bianco incantato a Van Spitz



Non lo so voi, ma dopo due giorni di pioggia torrenziale durante le feste di Natale avevamo tanta voglia di camminare in un paesaggio invernale.  Per fortuna nei dintorni di Trento i posti cosi' non mancano. Siamo ritornati a Van Spitz in Val dei Mocheni dove abbiamo trovato un panorama da favola, completamente imbiancato. Van Spitz e' ottimo per tutte le generazioni. Per i nonni e i genitori c'e' una stufa calda o una passeggiata su neve battuta. Per quelli che vogliono fare sci da fondo, c'e' un anello battuto. Volendo, si puo' andare tra i boschi con le ciaspole. Per i bambini invece c'e' una breve e entusiasmante pendenza da fare sulla slitta o su un bob proprio di fianco alla malga. Se avete dimenticato gli slittini a casa, potete pure noleggiarli direttamente sul posto e fare passeggiate piu lunghe sul percorso battuto che vi porta in quota. (prezzo noleggi 5 Euro per 2 ore o 10 per mezza giornata).






Dopo la giornata sulla neve tornate a Van Spitz dove Arianna e Andrea si prenderanno buona cura di voi con delle bevande calde e piatti tipici del posto.




Come arrivare: da Trento prendete la Valsugana SS 47 verso Pergine, da Pergine seguite le indicazioni per la Valle dei Mocheni. Girate per Canezza e poi Frassilongo. Quando vedete un statua di aquila sulla sinistra, dopo un ampio parco giochi e le indicazioni per le piste di sci da fondo, troverete anche una indicazione in legno che guida verso il ristorante. 

La durata dell'escursione: mezza giornata;

Il livello della passeggiata: facile;

I punti di ristoro e servizi: il ristorante Van Spitz 

I siti consigliati: 
http://www.valledeimocheni.it/

Rifugio Cevedale G. Larcher e il giro dei laghi

L'itinerario che vi proponiamo e' uno dei nostri preferiti perché ci offre una varietà di emozioni: dalle vedute sulle montagne circostanti che sono mozzafiato, ai tanti laghetti con un sentiero nel verde che ci ha anche riservato la sorpresa di poter vedere da vicino marmotte e camosci!








Il Rifugio Cevedale/Larcher si trova nel Parco Nazionale dello Stelvio, a 2.607 m di quota, con viste splendide sui ghiacciai del Cevedale. Per arrivarci si segue un sentiero, a volte stretto, ben segnalato, quasi sempre in salita che parte dalla Malga Mare. In Val Venezia c'e' la possibilità di fermarsi (panchine, tavoli e una grande vista!). Per arrivare al rifugio dalla Malga Mare ci vogliono un paio d'ore circa. 

Abbiamo pernottato al Cevedale e ci siamo trovati molto bene, l'atmosfera e' molto accogliente con lo staff sempre disponibile e con il sorriso sulle labbra. Il pernottare in quota ci ripaga delle fatiche dandoci la possibilita' di goderci la montagna in silenzio sia al tramonto che la mattina appena alzati. Dal rifugio si puo' proseguire oltre, noi abbiamo deciso di salire fino al Passo della Forcola (Fuerkelscharte) a 3.032 m slm che connette la Val Martello (Nord) con la Val di Peio (Sud). 




Il sentiero roccioso  nr 103 inizia proprio dietro il Rifugio Cevedale e ci ha dato modo di vedere tante marmotte a distanza ravvicinata. L'ultima parte del sentiero e' un po' piu' impegnativa ed esposta, da percorrere quindi con attenzione e magari con l'aiuto di un cordino a causa della ghiaia che rende il sentiero scivoloso, soprattutto in discesa. Dopo esserci affacciati sulla Val Martello siamo tornati per lo stesso sentiero nr 103 al rifugio dove abbiamo anche pranzato. 




Dopo esserci rifocillati abbiamo proseguito lungo il sentiero nr 104 (Giro dei Laghi) e in un mezz'ora siamo arrivati al Lago delle Marmotte a 2.704 m. Dal lago abbiamo ripreso il sentiero dei laghi e dopo un'ora di cammino circa passando dal Lago Nero siamo arrivati finalmente al bacino artificiale del Lago Careser a 2.603m, dove il sentiero passa proprio sulla diga che aggiunge interesse per i bimbi. Il percorso permette anche di vedere da lontano il Lago Lungo. Da li' sempre seguendo il sentiero dei laghi ci siamo diretti verso la Malga Mare con le gambe stanche ma molto contenti. Dal Lago Careser alla Malga Mare ci abbiamo impiegato circa 2 ore in discesa vedendo anche un camoscio a qualche decina di metri di distanza.





Tempo di percorrenza: dalla Malga Mare al Rifugio Cevedale 1 ora 50 minuti in salita. Per il giro dei laghi bisogna contare 3 ore e mezza circa di cammino.

Dislivello: 700 m;

Punti di ristoro: Malga Mare, Rifugio Guido Larcher al Cevedale;

Inizio dell'iterinario: il parcheggio della Malga Mare, nei pressi della centrale idroelettica;

Difficolta': media-facile;

Adatto ai passeggini: no;


Come arrivare: 
da Trento prendete la strada statale per la Val di Sole, dopo Male' seguite le indicazioni per Pejo e Cogolo. Da Cogolo proseguire verso la Malga Mare. Il parcheggio e' a pagamento. In agosto 2013 era 2€ per tutta la giornata.





Thursday 15 August 2013

Da Ciampedie al Rifugio Bergamo, pernottando al Vajolet

Siamo appena ritornati dalla nostra mini-vacanza di due giorni in Val di Fassa. Abbiamo ancora un grande sorriso sulle labbra dopo questa bellissima ed emozionante escursione nel cuore delle Dolomiti. Che vedute a 360 gradi! Che bei percorsi! Non vediamo l'ora di ritornarci!

Prima di tutto una nota sul Ciampedie, un altopiano panoramico e l'inizio della nostra avventura. Da quello che abbiamo visto e' un posto perfetto per le famiglie con i bambini piccoli: l'accesso e' molto facile con la cabinovia, c'e' la presenza di tanti rifugi nei dintorni e la possibilita' di brevi passeggiate pianeggianti con i passeggini e con i piu' piccoli, nonche' un grande parco giochi con dei gonfiabili a portata di mano.





Il primo giorno.

Dal Ciampedie abbiamo seguito le indicazioni verso il Rifugio Vajolet a 2,243m slm, la nostra meta del primo giorno dove abbiamo anche pernottato. 




Rifugio Vajolet e Preuss

Il sentiero nr 546, una vecchia mulattiera e' molto comodo e quasi interamente pianeggiante, se si eccettua l'ultima parte un po piu' ripida. 



Lungo il cammino si puo' fare una piccola sosta al Rifugio Gardeccia, dove c'e' anche un grande prato con una teleferica per bimbi, negozi e posti dove mangiare. Una volta arrivati al Rifugio Vajolet i piu' esperti possono raggiungere il Rifugio Re Alberto, seguendo il sentiero nr 542. In un'ora si arriva su percorrendo un cammino sempre in salita, dove ogni tanto bisogna aiutarsi anche con le mani. 

Il secondo giorno.

Dal rifugio Vajolet seguendo il sentiero nr.584 ci siamo avviati verso il Rifugio Passo Principe




Rifugio Passo Principe
Siamo in alta montagna, i prati sono spariti, qua e la si vedono un po' di neve e tanti sassolini. Dopo un'ora di facile camminata abbiamo raggiunto il rifugio Passo Principe. E' decisamente piu' piccolo del Rifugio Vajolet e molto piu' intimo, oltre ad essere tutto sommato facile da raggiungere. La prossima volta che ci troviamo in zona sicuramente faremo un pensierino a pernottare qui.
Dal Passo Principe abbiamo proseguito sul sentiero nr.11 verso il Rifugio Bergamo/Grasleitenhuette






Rifugio Bergamo
Secondo la segnaletica ci vogliono 50 minuti, ma noi ci abbiamo impiegato più di un'ora. Il sentiero e' difficile, non particolarmente pericoloso ma abbastanza ripido e scivoloso a causa della ghiaia, vicino al rifugio Bergamo poi e' anche un po' stretto e leggermente esposto, con un tratto attrezzato, anche se breve. Il sentiro No 11 e' davvero bellissimo, sembra scendere nel cratere di un vulcano con tutte le pareti dolomitiche alte e ripide che circondano i passanti. Surante la nostra escursione c'erano anche tante nuvole che andavano e venivano coprendo e scoprendo le vette delle montagne. Sembrava un posto davvero incantato! Arrivati al Rifugio Bergamo abbiamo pranzato, mangiando tralaltro molto bene e poi siamo ritornati per lo stesso sentiero No 11. Ci abbiamo impiegato un po' piu' di un'ora, sempre in salita, per coprire un dislivello di 500m. E' stato pero' per noi piu' facile salire che scendere.
Abbiamo passato il Passo Principe, il Rifugio Vajolet e ci siamo cosi' avviati verso Ciampedie e la cabinovia, completando cosi' la nostra escursione di due giorni.


Come arrivare:

Da Trento prendete la A22 verso il Brennero. Uscite ad Egna/Ora e seguite le indicazioni per Cavalese, poi verso Moena e sosta a Vigo di Fassa, dove troverete tanti parcheggi. Noi abbiamo lasciato la macchina al parcheggio 3, 500m lontano dalla cabinovia Catinaccio/Rosengarten ma c'era servizio bus navetta che ci ha portato fino alla stazione della cabinovia.


Tempo di percorrenza: primo giorno: circa 1 ora 40 minuti;
secondo giorno: circa 5-6 ore;

Dislivello: primo giorno: 243 m
secondo giorno dal Rifugio Vajolet al Passo Principe: 357m;
dal Rifugio Passo Principe al Rifugio Bergamo: 500m;

Punti di ristoro: Ciampedie, Gardeccia, Rifugio Vajolet, Rifugio Passo Principe, Rifugio Re Alberto, Rifugio Bergamo;

Inizio del iterinario: il parcheggio alla Cabinovia Catinaccio/Rosengarten a Vigo di Fassa;

Difficolta': 
Adatto ai passeggini: 
si, se volete fare il giro di Ciampedie (40 minuti)
si, se volete fare il sentiero della foresta nr 540 fino al rifugio Gardeccia (45 minuti sola andata)
si, se volete fare il sentiero 546 se volete andare fino al Rifugio Vajolet/ Preuss (1 ora 45 minuti andata)

Vi consigliamo inoltre il sito del Centro Escursioni Catinaccio Rosengarten per trovare ulteriori informazioni su queste ed altre passeggiate. 


Rifugio Casarota sulla Vigolana

Il rifugio Casarota a 1572m slm si trova sul versante orientale della Vigolana. Questa montagna la vediamo ogni giorno dalla nostra finestra perche' domina il panorama di Trento.  La Vigolana (2149m  slm) e' famosa per la spettacolare Madonnina, cioe' un piccolo pinnacolo che si vede anche da Trento. Noi ci siamo fermati al rifugio Casarota, dove uno dei gestori Angelo Giovanetti e' anche una riconosciuta guida alpinistica di grand'esperienza. Chi vuole salire fino al Becco di Filadonna, dal rifugio ci vogliono altre due ore su un sentiero a tratti esposto e attrezzato.



Il sentiero nr 442 che parte dall'Albergo-Ristorante Sindech e' abbastanza noioso perche' percorre il bosco, sempre in salita e con pochissime vedute. Dopo circa un'ora e mezzo abbiamo raggiunto il rifugio per un piccolo rinfresco e per ammirare un po' la bella ed ampia vista sulla valle del Centa e sull'altopiano di Lavarone. Siamo tornati per lo stesso sentiero.




Come arrivare:
  • Con la macchina da Trento prendete la Valsugana verso il Lago di Caldonazzo, poi seguite le indicazioni per Centa San Nicolò. Il ristorante Sindech si trova sulla strada statale della Fricca. Lungo la strada nelle vicinanze di Sindech troverete tanti posti per parcheggiare la macchina.
La durata dell'escursione: 3 ore andata e ritorno;

Dislivello: 492m;

Il livello della passeggiata: facile-media, non adatto ai passeggini;

I punti di ristoro e servizi:  il ristorante Sindech e il rifugio Casarota.

Le Malghette/Krabes Alm da Anterivo

Un saluto a tutti. Siamo tornati dalle nostre vacanze al mare ma per fortuna abbiamo qui le montagne che sono altretanto belle se non di piu'!  Nel weekend per scappare dal caldo della citta' siamo ritornati nel posto che abbiamo scoperto da poco: le Malghette o Krabes Alm in tedesco. Ecco il link del nostro post precedente.



Questa volta pero' siam partiti da Anterivo per fare un sentiero diverso. Da Anterivo si arriva alle Malghette in circa un'ora e mezzo anche se il sentiero e' da qui molto piu' ripido all'inizio, rispetto al percorso piu' lungo ma molto piu' pianeggiante che parte da Pra' del Manz. Abbiamo lasciato la macchina in piazza, vicino al municipio. Da li', prima di dirigerci verso Malghette, abbiamo deciso di fare un fuori percorso di 10 minuti per visitare il vicino parco con un percorso Kneipp.


Così abbiamo seguito le indicazioni e presto abbiamo avuto l'opportunità di rifrescare un po' gambe e braccia. Per chi e' interessato ad ulteriori informazioni sul percorso Kneipp, ecco il link: http://www.kneipp.it/tipps-i.php


Dopo il pranzo al sacco al parco giochi nei pressi del percorso Kneipp siamo tornati quasi al punto di partenza raggiungendo la strada (Im Kreuzacker/ via Kreuzacker) in cui abbiam ritrovato le indicazioni per Malghette. Ad un certo punto, da tale strada bisogna girare a sinistra seguendo le indicazioni. Presso Malghette c'e' la possibilita' di mangiare, giocare nel grande prato o vedere gli animali. In questa occasione c'era anche un gruppo folkloristico che si e' esibito in canti, musica e danze popolari. Il ritorno lo abbiam fatto per lo stesso sentiero.



Comme arrivere: da Trento proseguite fino a Lavis, poi prendete la SS612  verso la Val di Cembra. Quando arrivate a Capriana seguite le indicazioni per Anterivo che e' un po' piu' lontano. Il parcheggio e' gratuito, vicino al municipio. Da Trento ci si impiega poco meno di un'ora di macchina.

Durata dell'escursione: Da Anterivo alle Malghette: circa un'ora e mezza solo andata;

Livello di passeggiata: facile-media, il sentiero e' comodo (strada forestale) ma abbastanza ripido all'inizio.

Adatto ai passeggini: Abbiamo visto passeggini lassu', quelli a tre ruote, piu' adatti per un percorso "fuori strada";

Punti di ristoro: Malghette/Krabes Alm (aperto tutti i giorni tranne i martedì. Tel: 336. 873.043)

Monday 1 July 2013

Buona estate

"Trentinoaltoadigeperbimbi" parte per le vacanze. Il prossimo post speriamo tra un mese. Auguriamo buona estate e buone passeggiate a tutti!



Pra' del Manz a Capriana


Ecco una gemma nascosta tra i boschi di Pra' del Manz nelle vicinanze di Capriana, al confine tra la Val di Cembra e la Val di Fiemme. Si tratta di un parco giochi chiamato "Giocabosco" insolito e molto geniale, nato dalla collaborazione tra i progettatori, il comune di Capriana e soprattutto i bambini. Si cominicia con un labirinto per scoprire la storia del parco giochi per poi passare all'entrata dove con l'aiuto di personaggi delle fiabe si passa da una stazione ad un altra. Ci sono i soliti, ma molto belli, scivoli ma anche qualcosa per gli altri sensi, come per esempio l'udito. Piano piano si scopre la natura circostante tramite un gioco. Il posto e' fantastico e non lo possiamo raccomandare abbastanza!


Tutto potrebbe finire qui. C'e' un bar/baita vicino dove potreste mangiare e ci sono tanti prati verdi per fare il picnic. Chi volesse fare una piccola passeggiata molto tranquilla può andare verso i Pradi (tempo di percorrenza: 15-20 minuti sola andata) dove c'e' un'altra area picnic ma nessun parco giochi.

Noi invece, da incalliti esploratori che siamo, abbiamo deciso di proseguire in su verso Peschiera (altri 1,4km). Per far questo si percorre la strada forestale in mezzo al bosco con dislivelli minimi. Giunti a Peschiera (nulla di speciale) abbiamo deciso di proseguire ancora verso Passo Cisa (altri 1,1km) che fa parte del Parco Naturale del Monte Corno e da qui ci siamo avviati (sentiero No 9 ben segnalato) in direzione malga Malghette /Krabes Alm che e' un punto di ristoro a 2,5km circa dal passo Cisa. Qui il sentiero diventa piu' interessante perche e' ben stretto e attraversa tanti piccoli ruscelli. C'e' un piccolo tratto leggermente esposto dove fare attenzione a tenere i bambini per mano o legati tramite cordino! 



Tutto sommato abbiamo impiegato poco piu' di 2 ore per salire verso la malga Malghette da Pra' del Manz. La malga e' bellissima con un panorama stupendo sulle montagne circostanti. Abbiamo deciso di rimanere fuori per godere della vista gustando yoghurt ai mirtilli, Keiserschmarrn strauben. I bambini si sono divertiti a giocare con degli animali (asini e caprette) e hanno anche giocato a bowling con un vecchio gioco disponibile per i piccoli ospiti. Nelle vicinanze c'e' anche un grandissimo prato da esplorare. Malghette e' un posto dove sicuramente torneremo, non solo perché bellissimo ma anche perche' il personale e' molto gentile ed il cibo molto gustoso.  Siamo tornati a Pra' del Manz per lo stesso sentiero/strada forestale e ci abbiamo impiegato circa un'ora e 45 minuti.







Comme arrivere: da Trento proseguite fino a Lavis, poi prendete la SS612  verso la Val di Cembra. Quando arrivate a Capriana seguite le indicazioni per Pra' del Manz. Il parcheggio e' gratuito. Da Trento ci si impiega poco meno di un'ora di macchina.

Durata dell'escursione: dal Pra' del Manz alle Malghette: circa due ore di camminata solo andata;

Livello di passeggiata: media se andate fino alle malghette, facile se restate nelle vicinanze di Pra' del Manz e fate solo la passeggiate verso i Pradi.

Adatto ai passeggini: Si, se rimanete nelle vicinanze di Pra' del Manz e anche se volete seguire la strada forestale fino al Passo Cisa (2,5km)

Punti di ristoro: la baita al Pra' del Manz e le Malghette/Krabes Alm (aperto tutti i giorni tranne martedì. Tel: 336. 873.043)

Dal ristorante Van Spitz ai Prati Imperiali/

Ecco a voi un altro post dalla nostra valle preferita: la Val dei Mocheni. Ci piace perche' e' abbastanza "fuori mano" rispetto alle destinazioni del turismo di massa e non essendo sicuramente tra le mete piu' gettonate della regione, conserva ancora quegli aspetti di autenticita' e di tranquillita' che a noi piacciono molto; insomma, non troverete folle di gente su questi sentieri. La valle tuttavia e' molto affascinante con tanto verde di larici che dominano l'orizzonte e tanti ruscelli che tagliano i sentieri. 


La passeggiata che vi vogliamo proporre e' molto tranquilla e segue una strada forestale che d'inverno diventa una pista da sci da fondo ad accesso gratuito. Si comincia dal ristorante Van Spitz, che e' stato riaperto di recente con una nuova gestione che ci sentiamo di raccomandare non solo per il fatto che conosciamo i nuovi gestori ma perche' si sposa benissimo con quegli aspetti di autenticita' e riservatezza tipici della valle. Forse per questo c'era qualche riservatezza a scrivere questo post ma niente paura, il posto e' davvero magnifico, il cibo buonissimo, preparato con ingredienti a Km 0 di qualita' e provenienti da macellerie e produttori locali (ma lo sapevamo che i nuovi gestori puntano al meglio per i clienti). Anche la sala all'interno e' arredata con gusto e piena dei tocchi d'attenzione di Arianna. In progetto ci sono tante idee nuove su come valorizzare il posto al di la' del ristoro casuale per i passanti.

Il ristorante e' situato a 1.498 m ed e' un posto molto tranquillo. Nei giorni senza nuvole ci offre un splendido panorama su Bondone e Paganella sovrastati dalle Dolomiti del Brenta che dominano l'orizzonte. Dopo aver passeggiato nei dintorni incontrando greggi di pecore e cavalli e aver mangiato benissimo (pane fatto in casa, specialita' trentine preparate con i prodotti locali) ci siamo avviati verso i Prati Imperiali. Il sentiero ci porta per una strada forestale che d'inverno diventa anche una pista di sci da fondo. E' molto pianeggiante e ogni tanto si incontrano delle piccole cascate. 







Lungo il sentiero che dirige ai Prati Imperiali si trovano anche dei tavoli con panchine ideali non solo per un picnic ma anche per riposarsi un attimino in tranquillita'.

Per arrivare a destinazione (Prati Imperiali) ci abbiamo impiegato un'ora e mezzo con i bambini. Ai Prati Imperiali ci siamo fermati presso il Kaserbisn Hitt per bere qualcosa. Questa struttura e' dal punto di vista architetturale, simile al ristorante Van Spitz.

 Qui i bambini si sono divertiti giocando con degli asini e una capretta. 

Da qui potreste proseguire ancora verso la Malga Pletzn (3.7 km), di cui abbiamo gia' scritto.
Per il ritorno invece si potrebbe fare il giro ad anello passando da Schnaizeseck e Prunn van Kaserpoch (10 km in tutto). Noi siamo tornati per la stessa strada fatta all'andata. Tutto sommato abbiamo fatto circa 8 km.



Come arrivare: da Trento prendete la Valsugana SS 47 verso Pergine, da Pergine seguite le indicazioni per la Valle dei Mocheni. Girate per Canezza e poi Frassilongo. Fino ad agosto la strada che porta direttamente al ristorante Van Spitz e' bloccata per lavori. Dovete quindi seguire la deviazione per Kamauz (Kamauvrunt in mocheno). Quando vedete un statua di aquila sulla sinistra, dopo un ampio parco giochi e le indicazioni per le piste di sci da fondo, troverete anche una indicazione in legno che guida verso il ristorante. 

La durata dell'escursione: 8 km, 3 ore in tutto;

Il livello della passeggiata: facile, adatto anche ai passeggini perche' trattasi di una strada forestale abbastanza pianeggiante;

I punti di ristoro e servizi: il ristorante Van Spitz aperto dal 15 al 30 ottobre tutti i giorni.

I siti consigliati: 
http://www.valledeimocheni.it/







Saturday 29 June 2013

Lago dei Caprioli

Il Lago dei Caprioli in Val di Sole e' abbastanza lontano da Trento: circa un ora e 20 minuti in macchina. Ma ne vale davvero la pena, specialmente se si parte la mattina presto per godersi tutta la giornata.





Il posto offre qualcosa per tutti. Per quelli che non vogliono camminare tanto e vogliono semplicemente fare una scampagnata e magari una grigliata, c'e' un parcheggio a 400m dal lago. Nei pressi del lago, immerso in un panorama da favola, si trova un grande prato adatto per un pic-nic e non lontano un parco giochi dove i bambini possono sfogarsi in tutta sicurezza e liberta'.
Chi vuole fare una piccola passeggiata puo' fare il giro del lago in 15 minuti.
Per quelli un po' piu' avventurosi c'e' la possibilita' di visitare le vicine cascate (in questo caso dovete aggiungere altri 15 minuti al giro del lago).



Chi invece vuole fare una camminnata un po' piu' lunga in un ora e mezza si arriva a Marilleva o in 45 minuti si arriva presso la Malga Alta, mentre seguendo i sentieri 218 e 201 in 2 ore si arriva prima al Lago del malghetto di Mezzana (2.001m) e proseguendo ai Laghetti di Lores (2.023m).

Nel nostro caso, scegliamo di camminare quando possiamo, per lasciarci intrattenere dai sentieri di montagna e anche perche' altrimenti i nostri bambini si fanno troppo pigri. In questa escursione abbiamo lasciato la macchina al parcheggio di Pellizzano, nei pressi di un ampio parco giochi, e da li' abbiamo seguito le indicazioni per il Lago dei Caprioli. Si sale per circa un'ora seguendo il Sentiero degli Gnomi.




La salita e' molto interessante per i bambini perche' attraversa il bosco, ogni tanto il percorso si snoda nei pressi del torrente e naturalmente ci sono anche gli gnomi che ci accompagnano lungo il sentiero. I bambini facevano a gara a chi riusciva a vederli per primo, e questo garantiva la tenuta di un passo sostenuto lungo la salita, tutto sommato abbastanza facile.



All'arrivo al parcheggio si puo' sostare presso il centro visitatori e vedere degli animali: caprette, pecore e asinelli. 




Tempo di percorrenza: un'ora dal parcheggio di Pelizzano solo andata;

Punti di ristoro: il bar al Lago dei Caprioli;


Difficolta': facile;

Adatto ai passeggini: si, se salite con la macchina fino al parcheggio del Lago dei Caprioli e restate nelle vicinanze del lago;

Come arrivare:
Con la macchina da Trento: andate verso la Val di Sole, fino a Pelizzano. Potete lasciare la macchina nei pressi dell'ampio parco giochi di Pelizzano o seguire la strada asfaltata verso il Lago dei Caprioli. Il parcheggio e' a pagamento durante l'estate.