Thursday 25 November 2010

Passeggiata Torrente Fersina

Oggi vogliamo scrivere di una passeggiata bellissima e molto suggestiva che si trova nella Valle dei Mocheni, a pochi kilometri da Trento. Avevamo visto che tanti altri siti suggerivano appunto questa passeggiata senza pero' spiegare da dove effettivamente si poteva cominciare e come raggiungere questo posto. Un motivo per questo potrebbe essere che gli altri siti presumono una certa familiarita' con i luoghi descritti o addirittura sono scritti da persone che non sono mai state in questi posti. Noi invece vi descriviamo solo quei luoghi che abbiamo visitato e testato "sotto i nostri scarponcini". Ricordatevi allora che le informazioni dettagliate sulla passeggiata lungo il Torrente Fersina le avete trovate su questo blog per la prima volta. :)



La Valle dei Mocheni, a soli 20 km da Trento e' un posto unico e molto diverso dal resto del Trentino. Vedendo i segni stradali si potrebbe pensare che ci troviamo in Germania o in Austria. La Valle dei Mocheni e' infatti abitata da gente che parla una variazione del vecchio tedesco. Per lo stesso motivo la loro cultura e usanze sono anche uniche e diverse da quelle trentine.


La valle ci ha dato l'impressione di un posto un po' abbandonato e dimenticato. L'atmosfera che si percepisce e' di un luogo assonnato e tranquillo. Si vedono tanti masi tradizionali dispersi sulle colline. Alcuni danno l'impressione di aver gia' passato i loro giorni migliori. La natura e' incontaminata e leggermente selvaggia con basso livello di antropizzazione. A Novembre i colori dorati autunnali degli alberi creano un paesaggio davvvero incantevole.

Il torrente Fersina origina dal Lago Erdemolo, un altro posto meraviglioso da visitare d'estate. Il torrente passa poi per la Valle dei Mocheni e la Valsugana verso Trento dove confluisce nell'Adige. 

Questa passeggiata ha un suo fascino un po' in tutte le stagioni. Il problema principale quest'anno e' stato causato dal tempo. Purtroppo una parte del sentiero verso Palu' e' stata distrutta durante le pioggie torrenziali di agosto. Le recenti alluvioni di novembre sicuramente non hanno aiutato i lavori di ripristino del sentiero che sono attualmente in corso e potrebbero limitare l'accesso in alcune zone soprattutto durante le ore lavorative causa ruspe e cantieri aperti. 


Per la nostra passeggiata domenicale siamo partiti da Sant'Orsola. Dal centro del villaggio bisogna scender giu' verso il fondo valle e seguire le indicazioni per la "Passeggiata Torrente Fersina", come vedete nelle foto. Il sentiero va lungo il torrente, e come abbiamo gia' detto, scendendo da Sant'Orsola potete scegliere di andare sia a destra (percorso in discesa verso Pergine) che a sinistra (qui si va in salita verso Palu'). Il parcheggio (piccolo e segnalato per chi scende da Sant'orsola) si trova nei pressi del torrente, praticamente a fondo valle. Vicino al parcheggio troverete un grande prato con delle panchine per fare un picnic o giocare a palla.








Seguendo il torrente verso Palu' siam passati nei pressi di tanti masi. Un "maso" e' una casa o fattoria antica, tipica della tradizione di questa zona. A parte i masi (molti dei quali privati) lungo il percorso si trovano anche mulini e segherie, che in certi casi si possono anche visitare, magari durante la stagione estiva. In autunno abbiamo avuto modo di constatare che sono tutti chiusi, quindi meglio l'estate se avete quest'interesse.




Noi vogliamo visitare i mulini nella prossima estate; dopo tali visite aggiungeremo sicuramente informazioni piu' dettagliate raccolte personalmente. Per adesso vi riportiamo per completezza le informazioni trovate su Internet.


Maso Filzerhof (non e' qullo che vedete nelle foto), vicino a Fierozzo/ Vlaroetz (tel.0461 550073) fa parte di una specie di "museo all' aperto" che include anche vecchi masi e mulini. Qui potrete vedere come si viveva una volta. E' aperto solo d'estate e non tutti i giorni.  

Miniera Grua va Hardoembl (tel.0461 / 550053) e' un altro posto da visitare. In questo museo potete scendere sottoterra per vedere come lavoravano i minatori. Il museo si trova a 5km da Palu', sul sentiero che porta al Lago Erdemolo.

Come arrivare: 
Da Trento prendete la Valsugana SS47 in direzione Pergine, da Pergine seguite le indicazioni per la Valle dei Mocheni. Quando vi trovate al centro di Sant'Orsola Terme girate a destra verso la chiesa e seguite la strada che porta giu' finche' vedete le segnalazioni per il pacheggio e  Passeggiata Torrente Fersina (Localita' Caspito).

Durata: da 2 ore in su;


Livello:facile, adatto anche ai paseggini;


Punti di ristoro e servizi: in Sant' Orsola Terme;

http://www.valledeimocheni.it/vecchio_sito/Italiano/Musei/miniera.htm





Pian del Gacc

Il Pian del Gacc e' un posto immerso nei boschi, ideale per le passeggiate adatte anche ai piu' piccoli perche' il terreno e' tutto piatto. Ve lo raccomandiamo specialmente d'estate perche' li' potete trovare tanta ombra e un'arietta piu' fresca rispetto alle valli.

E' situato nella zona d'antica estrazione dell'argento, a circa 12 km da Trento. Per le famiglie e' un posto ideale, attrezzato con 2 meravigliosi parchi giochi. Questi si trovano vicino al parcheggio di Pian del Gacc ed a due passi da un bar.


Il sentiero parte dal su menzionato parcheggio da cui potrete seguire le indicazioni verso Monte Piano (900m slm). Lungo tale sentiero troverete un'altra attrazione interessante: le sculture degli gnomi scolpite da uno scultore locale. Vicino a ogni scultura troverete un breve testo che riporta il nome e le principali caratterische dello gnomo.



Come arrivare: da Trento prendete la Valsugana SS 48 per Pergine, girate a destra per Civezzano e seguite le segnalazioni per Fornace. Troverete il pacheggio in un ampio spiazzale che si trova alla fine della strada asfaltata del Pian del Gacc. 

Durata dell'esursione: circa 2 ore;

Livello della passeggiata: facile, adatto anche ai passeggini;

Punti di ristoro e servizi: d'estate al bar di Pian del Gacc, fuori della staggione a Fornace;


Tuesday 23 November 2010

Lago di Caldonazzo

Il Lago di Caldonazzo  si trova nella Valsugana, a circa 20 km da Trento e circa 7km dal Lago di Levico.

Il Lago di Caldonazzo e' conosciuto come una meta turistica d'estate che offre per gli amanti dello sport possibilita' per nuotare, andare con la barca a vela, remare o fare windsurf. E' anche un ottimo posto per tutti coloro che vogliono fare una piacevole passeggiata o andare con la bici.




Un pomeriggio d'autunno ci siamo andati per fare una gita' in bicicletta. Abbiamo trovato un posto tranquillo, quasi vuoto se non per le persone del posto che facevano la loro passeggiata dopo il pranzo. Tutti i ristoranti ed i bar erano chiusi ma d'estate il lago e' pieno di vita e attivita' un po' dappertutto, tanto che a volte risulta difficile trovare un parcheggio.


Nella stagione autunnale di questi problemi non ce ne sono ed abbiamo trovato senza difficolta' un parcheggio gratis, in alta stagione pero' i parcheggi sono a pagamento.


Abbiamo cominciato la nostra gita in una stradina piccola dal lato di Calceranica. Proseguendo in senso orario lungo la riva del lago abbiam raggiunto la pista ciclabile. Questa attualmente misura circa 3 Km e, stando ad informazioni di un abitante del posto, non e' ancora finita e verra' estesa fino a raggiungere S. Cristoforo. Proseguendo in quella direzione si puo' anche proseguire verso Pergine. Tale pista e' anche ideale per una passeggiata con vista continua sul lago e sulle montagne di Panarotta sullo sfondo.
Noi ci siamo fermati presso uno dei tanti parchi giochi per un pic-nic e del te' caldo. I bambini si sono divertiti sia correndo dietro alle paperelle che vedendo passare da vicino il treno che attraversa la Valsugana. La pista ciclabile infatti affianca i binari che rimangono comunque inaccessibili grazie alla rete protettiva.




Tutto sommato, abbiamo passato un pomerriggio molto piacevole e rilassante anche se faceva abbastanza freddo. Sicuramente ci torneremo in primavera.


Come arrivare:

Con la macchina: prendete la SS47 della Valsugana in direzione Pergine Valsugana, poi seguite le indicazioni per Caldonazzo e prendete la prima uscita dopo aver costeggiato il lago in tutta la sua lunghezza. Lungo il lago troverete tanti parcheggi ben segnalati;


Con il treno: da Trento prendete il treno della Valsugana per Venezia. Probabilmente fate meglio scendere a Calceranica perche' da li' sono solo quattro passi per arrivare al lago;


Durata: due ore o anche piu', dipende da cosa volete fare;


Livello: facile, adatto anche ai passeggini, tutto in pianura;

Ristoranti e servizi: tanti ristoranti e bar al lago (aperti durante la stagione turistica estiva)

Link utili: 
http://www.tr3ntino.it/it/natura-e-paesaggio/laghi/lago-di-caldonazzo.html

Monday 8 November 2010

Alpe di Siusi/ Seiser Alm

L'Alpe di Siusi, il piu' vasto altopiano d'Europa, e' la nostra meta turistica preferita d'inverno.
In questo posting troverete solo alcune delle varie proposte di cosa fare in Alpe di Siusi. Noi ci siamo stati una mezza dozzina di volte, ma visto che l'area e' davvero grande, non possiamo dire che la conosciamo tutta e sicuramente abbiamo ancora tanto da scoprire.


Ecco l'elenco dei motivi per cui ci piace il posto:

  • durante la permanenza in Alpe di Siusi non c'e' bisogno di macchina, il servizio bus e gli collegamenti tra i vari impianti di risalita sono fantastici;
  • i sentieri sono ben mantenuti anche d'inverno, se avete voglia di lunche passeggiate gli scarponicini da trekking bastano in quanto la neve viene battuta regolarmente;
  • per i bambini le malghe non offrono solo i classici parchi giochi all'aperto (con altalene accorciate a causa dell'altezza della neve, ma funzionali ;-) ma provvedono anche fogli con disegni e pastelli per colorare;
  • il panorama vi lascera' mozzafiato (dalla zona Bullaccia si ammira la valle sottostante con la citta' di Bolzano nel mezzo, mentre avvicinandosi alla zona Saltria, piu' distante dalla suddetta valle, si rimane incantati dalle imponenti cime del Sasso Lungo e del Sasso Piatto)
  • la zona dell'altopiano, ma soprattutto la zona Bullaccia, sono famose per le leggende delle streghe

Durante il nostro soggiorno, abbiamo avuto (ovviamente) svariate possibilita' di sciare (a proposito, se serve il nome di un maestro di sci bravo in generale ma soprattutto dotato del talento del buon maestro con i bambini nella fascia 5-8 anni, lasciate pure un commento qui di seguito e saremo contenti di passare l'informazione). Il bello dell'Alpe di Siusi e' che da la possibilita' di godere delle meraviglie della montagna invernale anche a chi con gli sci non ci vuole andare. Noi ad esempio, oltre alle lunghe passeggiate sui sentieri battuti, nel silenzio e nella tranquillita' delle vaste distese dell'altopiano, spesso e volentieri abbiamo anche slittato con divertimento assicurato per i nostri bimbi e rischio sicuramente moderato. La seggiovia Florian in localita' Saltria ad esempio, porta in cima al monte dallo stesso nome (quota 2100 m slm) dal quale si scende poi lungo una pista per slittino con vedute mozzafiato. Avete la scelta di portare i vostri slittini (puo' essere un attimino laborioso tenerseli "in braccio" sulla seggiovia ma lo abbiam visto fare) oppure di noleggiarli una volta arrivati su in cima (il pagamento va effettuato alla cassa nei pressi dell'ingresso della seggiovia).





In cima al monte Florian c'e' la malga Williamshuette dove c'e' anche un parco giochi all'aperto. Lungo la pista di slittino che riporta giu' a Saltria si trovano altre opportunita' di sosta con carattere ed atmosfera decisamente montanari. Queste consistono nei rifugi Zallinger e Tirler, quel'ultimo tralaltro si fregia del titolo di malga piu' bella dell'Alto Adige nel 2009.  Tirler ha un bel parco giochi ed e' anche conosciuto per il suo sentiero "Sorgenti delle Streghe, una passeggiata di 2 km per i bambini piccoli e grandi. Vedete il link dal sito di Tirler per saperne di piu'. Mentre il rifugio Zallinger e' a tre minuti di slitta dalla cima del monte Florian, la malga Tirler invece si trova piu' a valle e da li' c'e' solo un breve cammino (15-20min a piedi o decisamente meno in slitta) per arrivare a Saltria da dove poi si puo prendere l'autobus per Compaccio/ Kompatsch (luogo di arrivo / partenza della cabinovia che collega il comprensorio dell'Alpe di Siusi con il paesino di Siusi allo Sciliar).





Bullaccia/ Pufltatsch   e' famoso per le panche delle streghe, dove quest'ultime si incontravano stando ai racconti antichi. Per arrivarci bisogna prendere la seggiovia Puflatsch da Compaccio/ Kompatsch che vi porta ad un'altezza di 2119m slm. Da li' seguite le indicazioni per Belvedere, dove c'e' una splendida vista sulle montagne d'intorno ma anche sulla valle in direzione Bolzano. Da qui seguite le indicazioni per le Panche delle Streghe/Hexenbaenke, che consistono in dei grandi sassi dove, stando alla leggenda, le streghe si incontravano. Questa e' una passeggiata facile, adatta anche ai passeggini.


Per i servizi trovate maggiori informazioni presso Bergrestaurant Puflatsch/ Bullaccia Ristorante. , qui inoltre i vostri bambini troveranno anche un parco giochi.

Su questo sito troverete indicazioni per un sentiero alternativo che raggiunge  Le Panche delle Streghe da Castelrotto/Kastelruth.



Come arrivare:
Il fatto di non poter raggiungere l'Alpe di Siusi in macchina (la strada di accesso e' chiusa al traffico durante la maggior parte della giornata - tra le 9 e le 5) e' sicuramente un vantaggio che permette di avere un'esperienza con inquinamento (sia ambientale che acustico) praticamente nullo ma comporta anche uno svantaggio dal punto di vista della comodita' e anche dal punto di vista del portafogli. I prezzi per i biglietti della cabinovia d'accesso all'Alpe non sono sicuramente economici. L'alternativa macchina puo' essere piu' economica ma solo se si viaggia con tante persone a bordo in quanto il costo del parcheggio su in Alpe di Siusi e' comunque abbastanza alto ma consiste in una quota fisse "per autovettura", contrariamente alle corse sulla cabinovia che vanno pagate a persona.
Diversa e' la situazione qualora si intendesse permanottare in hotel per qualche giorno. In tal caso la lettera di conferma prenotazione presso un hotel su in Alpe da diritto ad ottenere un permesso che consente di raggiungere in macchina l'hotel percorrendo la strada che conduce all'Alpe di Siusi anche durante le ore di chiusura al traffico.

Con la macchina: da Trento prendete la  A22 per Bolzano/ Bozen,  uscite a Bolzano Nord/ Bozen Nord, poi seguite le indicazioni per Alpe di Siusi/Seiseralm.

Con il treno o l'autobus: dettagliate informazioni su questo sito:
http://www.seiseralm.it/it/service/come-arrivare/

Per informazioni su come raggiungere la stazione a valle della cabinovia (che si trova a Siusi) potete consultare il link:

http://www.seiseralmbahn.it/it/arrivo/


Livello:facile

Punti di ristoro e servizi: in diverse malghe. Il posto famoso di cui tutti parlano e' la Malga Gostner Schwaige (tel.347 8368154)  che offre cibo insolito, come ad esempio la crema di fieno servita con pane fatto in casa. Tale malga si raggiunge a piedi dalla fermata del'autobus a Compaccio/ Kompatsch. Bisogna seguire la strada per Saltria, poi girare a destra in direzione dell'albergo Stegar-Dellai (che si trova a meta' tra la fermata dell'autobus e la malga). Questa e' una passeggiata facilissima, adatta anche ai passeggini.

I servizi sono anche a disposizione vicino alla stazione della cabinovia Compaccio.



Siti consigliati:

http://www.seiseralm.it/it/
http://www.florianlift.it/it/seggiovia-florian/