Friday, 17 August 2012

il pernottamento al rifugio Dorigoni e i laghetti Sternai


Finalmente abbiamo scoperto la Val di Rabbi e che bella scoperta e' stata! Ci e' piaciuta così tanto che siamo ritornati dopo una settimana per esplorarla meglio.

Se dovessi usare solo poche parole per descriverla direi tanta acqua tra le cascate e ruscelli, immersione totale nella natura e tanti animali. Abbiamo visto le marmotte, un gipeto, tante capre e caproni, un capriolo e una vipera morta.

Il percorso qui presentato e' piuttosto lungo e abbastanza difficile, quindi andrebbe abbinato col pernottamento al rifugio. Ero abbastanza apprensiva a vedere come avrebbero reagito i nostri bambini (sei e otto anni di età). Loro ne erano molto eccitati e tutta l'esperienza gli e' piaciuta molto. Il sentiero che passa vicino al torrente, diversi animali, tante farfalle di vari colori e il paesaggio che cambia gradualmente li hanno tenuti interessati. Al bimbo e' decisamente piaciuto di piu' il tratto ripido :-) e dopo esser sceso in valle dopo circa 6 ore di camminata aveva ancora la forza di saltellare nel parco giochi vicino al parcheggio.

PRIMO GIORNO Rifugio Dorigoni, 2436m

Il nostro percorso inizia presso il grande parcheggio Ramoni di Coler (poco piu' in su di Piazzola) dove troverete anche un bellissimo parco giochi per bambini, un po' diverso dai soliti parchi giochi poiche' ha lo scopo di avvicinare i bambini alla fauna e flora del parco.

Visto che avevamo in programma una lunga camminata, per conservare energie abbiamo preso il bus navetta che porta fino alla malga Stablasolo. Da li' partono due sentieri, uno piu' lungo ma piu' spettacolare che passa dalle cascate basse del Saent, l'altro 10 minuti piu' corto che passa dal Centro Visita Stablet. Da entrambi basta seguire le indicazioni per il rifugio Dorigoni.

Facciamo una piccola sosta per mangiare un panino a Pra' di Saent, un'ampia piana con tante insenature che indicano la presenza di marmotte. Questa volta, a differenza della visita precedente, non ne vediamo alcuna vista l'ora (mezzogiorno) ed il fatto che c'e' tanta gente visto che siamo in agosto.
Da li' seguiamo poi le indicazioni per la malga Dorigoni. Il nostro percorso ci porta lungo il torrente Rabbies e passiamo di fianco alle Cascata alta del Saent. Adesso il sentiero diventa piu' ripido con numerosi tornanti. Non per niente viene chiamato il sentiero degli alpinisti. E' leggermente esposto ma ci sono dei cordini metallici, quindi niente paura. 

Dopo la faticosa salita ci fermiamo di nuovo presso La Palina (2165m) dove c'e' qualche panchina per riposarsi ed ammirare la vista verso la valle. Adesso il percorso diventa più pianeggiante quasi fino al rifugio Dorigoni. Passiamo tanti piccoli ponticelli e i bambini si divertono a giocare con l'acqua. L'ultimo sforzo per arrivare al rifugio: il sentiero diventa ripido con tanti scalini. Finalmente arriviamo alla nostra destinazione dove dormiamo e ci riposiamo prima di riprendere il giorno seguente. Il rifugio e' stato ristrutturato da poco ed il personale e' sempre molto gentile e pronto a suggerire qualche percorso nei dintorni. Prima di cena andiamo ad esplorare le pareti per arrampicate ed il laghetto sottostante il rifugio.


SECONDO GIORNO. I laghi Sternai e ritorno al parcheggio.


Il percorso dal rifugio Dorigoni ai laghetti e' abbastanza facile. Per raggiungere il primo laghetto (2596m) seguiamo i segnavia bianco rossi, dal primo laghetto in poi ci fanno invece strada gli ometti di pietra. Il bellissimo percorso naturalistico ci porta lontano da altri escursionisti e ci immerge totalmente nella bellezza e nel silenzio delle montagne, cosa che ci ripaga ampiamente degli sforzi sostenuti. Il punto piu' alto nel nostro percorso e' il lago superiore di Sternai, il terzo che incontriamo) che e' situato a 2778 m. Vediamo un gipeto che ci circola intorno tante volte incuriosito, ammiriamo l'acqua azzurra dei laghi, le rocce spaccate e le piante caratteristiche del posto. Dopo 3 ore di cammino con varie soste torniamo al rifugio prendendo il sentiero n.101. Ora per un po' di buona cucina di montagna, un'oretta di relax ed ecco che e' arrivata ora di tornare al parcheggio. Viene di dire "arrivederci alla prossima volta!" perche' il posto e' davvero bellissimo e lontanto da tutto il tran-tran della valle.







Tempo di percorrenza: dalla magla Stablasolo fino al rifugio Dorigoni circa 3 ore e mezzo di cammino;

Dislivello: 900 m dalla malga Stablasolo al rifugio Dorigoni, 

300 m dal rifugio Dorigoni ai laghi Sternai, il giro dei laghi dura circa 3 ore;

Punti di ristoro: malga Stablasolo, rifugio Dorigoni

Inizio del iterinario: il parcheggio Ramoni di Coller;

Difficolta': media;

Adatto ai passeggini: no;

Come arrivare: 
da Trento prendete la strada verso la Val di Non, poi la SS42 verso Male' e Val di Rabbi ed arrivati a Piazzola seguire le indicazioni per la malga Stablasolo. Lasciate la macchina al grande parcheggio in loc. Coler.

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